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    Mo' Better Football

    Home / mostre / 3 mostre in Germania. Le figurine e l’illustrazione per raccontare la storia del Campionato Europeo di calcio
    Immagine di cover sulle mostre in Germania realizzate da Mo' Better Football con gli Istituti Italiani di Cultura di Amburgo, Monaco di Baviera e Stoccarda, in collaborazione con Panini, utilizzando figurine e illustrazioni volte a ripercorrere la storia del Campionato Europeo di Calcio, in occasione dell'edizione in Germania del 2024.
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    Mo’ Better Football, il collettivo culturale modenese che adotta il calcio come mezzo per raccontare storie e affrontare tematiche socio-culturali, è autore di un progetto di rilievo che vedrà la sua realizzazione in Germania grazie alla collaborazione con gli Istituti Italiani di Cultura di Stoccarda, Amburgo e Monaco di Baviera. Si tratta di tre mostre che dall’8 maggio al 30 agosto 2024 saranno tra gli eventi culturali organizzati dalla rete italiana in Germania che fa capo all’Ambasciata a Berlino in occasione della diciassettesima edizione del Campionato Europeo di calcio che si svolgerà in Germania tra il 14 giugno e il 14 luglio 2024.

    Con Mo’ Better Football sono protagonisti del progetto Gianni Bellini, il più importante collezionista al mondo di figurine sul calcio, e Simone Ferrarini, artista autore di una serie di disegni inediti realizzati appositamente.

    Di prestigio anche i partner, tra cui spicca la collaborazione con Panini che ha accolto con entusiasmo l’iniziativa.

     

    Loghi dei partner per le mostre in Germania realizzate da Mo' Better Football con gli Istituti Italiani di Cultura di Amburgo, Monaco di Baviera e Stoccarda, in collaborazione con Panini, utilizzando figurine e illustrazioni volte a ripercorrere la storia del Campionato Europeo di Calcio, in occasione dell'edizione in Germania del 2024.

     

    La mostra si intitola Deutschland-Italien: ein Klassiker. Fußballsticker erzählen die Geschichte der EM, ovvero Germania-Italia: un classico. La storia dei Campionati Europei di Calcio attraverso le figurine.

    È un progetto elaborato ad hoc che unisce la narrazione alla parte visiva, ripercorrendo tutte le edizioni del Campionato Europeo, dalle sue origini fino a oggi, con diversi focus specifici e un’attenzione particolare verso le nazionali di Germania e Italia e i calciatori che hanno legato la loro carriera ai due Paesi.

    A Stoccarda, Amburgo e Monaco di Baviera, tre delle città che ospiteranno partite del Campionato Europeo, si prevedono tre differenti allestimenti. A seconda della sede saranno inoltre presenti sezioni dedicate alle squadre di club delle rispettive città, dall’Amburgo Sv al Sankt Pauli, dal Bayern Monaco al Monaco 1860, fino allo Stoccarda, per offrire al visitatore una straordinaria galleria di personaggi capaci di mescolare la passione del presente e il fascino del passato.

    Il percorso di mostra si configura come un racconto visivo e narrativo che attraverso figurine, album, card e materiale diventato di culto conduce tra eventi e personaggi rimasti impressi nella memoria collettiva. Alla narrazione che per le nuove generazioni può rivelarsi una scoperta sorprendente e affascinante si affianca un format che, proprio attraverso questi contenuti, permette d’indagare altre espressioni creative come la grafica e l’illustrazione.

     

    Poster delle 3 mostre in Germania realizzate da Mo' Better Football con gli Istituti Italiani di Cultura di Amburgo, Monaco di Baviera e Stoccarda, in collaborazione con Panini, utilizzando figurine e illustrazioni volte a ripercorrere la storia del Campionato Europeo di Calcio, in occasione dell'edizione in Germania del 2024.

     

    Nel periodo in cui la mostra sarà visitabile a Stoccarda, Amburgo e Monaco di Baviera, è inoltre prevista una serie di eventi collaterali in altre città tedesche come Brema, Friburgo e Karlsruhe, oltre a un talk previsto il 2 luglio a Stoccarda.

    Ad anticipare l’apertura della prima mostra, a Stoccarda (data programmata, l’8 maggio), è in programma un evento di presentazione a Modena che rappresenterà anche un’occasione per scoprire una selezione dei contenuti che verranno proposti in Germania.

     

    L’Ambasciatore d’Italia in Germania, Armando Varricchio, ricorda come

    la diplomazia sportiva sia un elemento di crescente importanza nei rapporti tra Paesi e società civili, tanto più nel caso di due popoli appassionati come italiani e tedeschi. Questi appuntamenti arricchiscono un insieme di attività nel campo della cultura, della creatività, dell’innovazione che l’Ambasciata e la rete dei Consolati e degli Istituti di Cultura stanno curando in tutta la Germania nel corso del 2024. Un percorso di iniziative che da European Film Market, il grande mercato dell’audiovisivo in concomitanza della Berlinale, vissuto nel ruolo di “country in focus” giungerà a destinazione alla Buchmesse di Francoforte, dove saremo ‘ospiti d’onore’ dopo 36 anni.

     

    Così si sono espressi i Direttori degli IIC coinvolti.

    Giuseppe Restuccia – Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda

    L’Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda è lieto di ospitare e collaborare alla mostra Germania-Italia: un classico. La storia dei Campionati Europei di Calcio attraverso le figurine in programma nel capoluogo svevo. Siamo molto soddisfatti del lavoro comune con i partner istituzionali e con il gruppo di persone che sta costruendo passo dopo passo questo entusiasmante viaggio attraverso il calcio e le figurine. L’evento degli Europei 2024 ospitati in Germania costituisce un’occasione fondamentale per la diplomazia sportiva e culturale, che consente di aprire e riscoprire un altro importante orizzonte sui molteplici e intensi legami tra il Paese ospite e l’Italia: dalle epiche sfide sui campi da gioco tra le Nazionali maggiori, passando per quelle tra squadre di professionisti e amatori che hanno cementato nei decenni l’amicizia tra i due popoli.

     

    Francesca Fazion – Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo

    L’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo si occupa da 70 anni di promuovere la lingua e la cultura italiane ad Amburgo e nel Nord della Germania, proponendo concerti, incontri con scrittori, proiezioni di film, mostre d’arte ed eventi dedicati alla cucina, alla gastronomia e allo sport, cercando di offrire uno sguardo ampio sulla cultura italiana e le eccellenze del nostro Paese in tanti diversi ambiti.

    La presenza del Campionato Europeo di calcio 2024 in Germania e la qualificazione dell’Italia sono un’occasione unica per approfondire con il pubblico tedesco e italiano la storia della competizione, il legame calcistico tra l’Italia e la Germania e le relazioni tra i due Paesi in ambito sportivo. Si tratta anche di un’occasione per ripercorrere i contatti e le relazioni umane che sono nate grazie alla nostra comune passione per il gioco del calcio e per crearne di nuove.

     

    Giulia Sagliardi – Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Monaco di Baviera

    Germania e Italia sono Paesi accomunati da un’importante tradizione calcistica, che permea la società a tutti i livelli e che scalda i cuori di milioni di tifosi e tifose. Il Campionato Europeo di calcio in Germania – il cui calcio d’inizio sarà proprio a Monaco di Baviera – rappresenta una cornice davvero unica per condividere questa passione: con l’allestimento della mostra l’Istituto di Cultura di Monaco di Baviera aprirà i propri spazi al mondo del calcio, offrendo a visitatori e visitatrici l’occasione di approfondirne aspetti storici e culturali e di esplorare i rapporti tra le nazionali dei nostri Paesi.

     

    Così invece Andrea Bortolamasi – Assessore alla Cultura del Comune di Modena.

    Un progetto che valorizza uno degli elementi identitari, della nostra città: le figurine. Figurine intese come un vero e proprio linguaggio culturale universale, che raggiunge generazioni diverse, con una capacità unica di raccontare ed emozionare.

     

    ***

     

    Mo’ Better Football è un collettivo culturale, con forma di associazione, che fa incontrare la narrazione e il calcio trasformandoli in un generatore/contenitore in cui diverse espressioni creative danno vita a un racconto.

    Attraverso la realizzazione e lo sviluppo di progetti culturali, come rassegne, incontri, spettacoli teatrali, reading, mostre e altre forme espressive, il calcio diventa uno strumento e un linguaggio trasversale che abbraccia la storia, la scrittura e la grafica, l’illustrazione e l’approfondimento, oltre a trattare tematiche socio-culturali.

    L’associazione è stata fondata a Modena nel 2021 e fino a oggi ha prodotto e realizzato circa 25 progetti. Il gruppo di lavoro è composto da persone preparate, con esperienze professionali pluriennali nell’ambito della progettazione e della produzione culturale e con competenze differenti che permettono la gestione interna di curatela, copywriting, grafica, illustrazione e produzione di contenuti sia editoriali che audiovisivi.

    Dall’inizio dell’attività dell’associazione, i progetti realizzati sono stati produzioni autonome o co-produzioni sviluppate con enti e soggetti culturali sia privati che istituzionali, sia italiani che stranieri.

     

    Gianni Bellini, dopo aver iniziato a collezionare figurine fin da bambino, a partire dagli anni Ottanta ha trasformato la sua passione facendola diventare un vero e proprio secondo lavoro. Un impegno fatto di studio e ricerca del materiale pubblicato in tutto il mondo e una vasta rete di corrispondenti in tutti i continenti, hanno fatto in modo che la sua collezione assumesse dimensioni sempre più significative e rendendolo oggi il più importante, e ovviamente maggiore, collezionista di album e figurine calcistiche al mondo. La sua collezione attualmente si compone di oltre 5.000 album provenienti da ogni angolo del pianeta, per oltre 4.000.000 figurine.

     

    Simone Ferrarini (aka Collettivo FX) si occupa di “muralismo” con una particolare attenzione agli interventi nello spazio pubblico, ma il suo percorso da disegnatore inizia realizzando le azioni e i goal calcistici nel 1992 per il quotidiano “Il Resto del Carlino”.

    Il disegno del goal era una pratica molto diffusa sui principali magazine e quotidiani sportivi italiani fino agli anni ’90, che aveva come obiettivo quello di offrire al tifoso un’occasione per rivedere l’azione in un’epoca in cui la tv non era ancora così presente e il web non era diffuso. Oggi che le immagini consentono una fruizione immediata, disegnare i goal non ha più un senso divulgativo, ma ha cambiato la funzione dal “mostrare” al “capire”. In un’unica immagine si può sintetizzare e fissare l’intera azione che nel video è comprensibile solo in parte; a questo bisogna aggiungere la carica evocativa che il disegno porta con sé, rendendo iconico il momento del goal.


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